Il progetto lo “Spirito del Fiume” ha permesso alle classi prime di fare una bellissima gita! Il Sentiero dell’Aquila, Pierosara e il Fiume Sentino a Genga: un tris di meraviglie naturali e storiche del nostro Appennino. Proprio l’esperienza diretta di questi luoghi, con le classi prime dell’Istituto Vivaerllia a Pierosara e le escursioni al sentiero e lungo il fiume, ha offerto uno spaccato affascinante della ricchezza di questo territorio e l’occasione per la Nostra Redazione di scrivere un articolo e pubblicare questa gallery fotografica.

1) Il Sentiero dell’Aquila:

Questo percorso escursionistico, come suggerisce il nome, si snoda tra panorami aperti e vedute mozzafiato, quasi come il volo maestoso di un’aquila. Il sentiero offre scorci indimenticabili sulle valli circostanti, permettendo di immergersi in una natura selvaggia e incontaminata. Percorrerlo regala un senso di libertà e connessione profonda con l’ambiente montano, tra boschi rigogliosi e la possibilità di avvistare la fauna locale.

2) Genga:

Genga è un incantevole borgo medievale incastonato nella roccia, famoso soprattutto per ospitare al suo interno lo spettacolare complesso delle Grotte di Frasassi. Il paese stesso è un gioiello di storia e architettura, con le sue strette vie, le case in pietra e l’atmosfera tranquilla che si respira. Visitare Genga significa fare un tuffo nel passato, scoprendo le sue antiche tradizioni e la sua forte identità legata al territorio.

3) San Vittore di Genga:

A breve distanza dal cuore di Genga si trova l’importante Abbazia di San Vittore alle Chiuse, un magnifico esempio di architettura romanica incastonato in un contesto paesaggistico di grande suggestione, proprio all’imbocco delle spettacolari Gole di Frasassi.

4) Il Fiume Sentino:

Serpeggiando tra le montagne, il fiume Sentino ha plasmato nel corso dei millenni paesaggi suggestivi, creando gole profonde e valli rigogliose. Le sue acque cristalline invitano all’esplorazione e offrono un habitat prezioso per la flora e la fauna locali. Seguire il corso del Sentino significa scoprire angoli nascosti di rara bellezza, tra la frescura della vegetazione ripariale e il suono rilassante dello scorrere dell’acqua.

5) Pierosara:

Pierosara affonda le sue radici in un passato lontano, come testimoniano i resti del castello che domina l’abitato. La sua storia è legata al controllo della valle del Sentino e ha visto il succedersi di diverse signorie. Il nome stesso evoca una figura femminile, forse una leggendaria. Si narra di un tragico amore tra Sara, di Castel Petroso, e il promesso sposo Piero. Il Conte di Rovellone, invaghitosi di Sara, la rapì. Gli abitanti reagirono, assediando i rapitori. Vedendosi sconfitto, il Conte uccise Sara. Il sopraggiunto Piero si scagliò contro di lui, ma venne anch’egli mortalmente ferito, spirando accanto all’amata. Da quel giorno, Castel Petroso prese il nome di Pierosara in memoria della loro sfortunata storia. Oggi Pierosara conserva il fascino di un borgo antico, con le sue case in pietra e l’atmosfera di un tempo, offrendo ai visitatori un suggestivo viaggio nella storia locale.

Articolo di Elia Carlino, Niky Moretti, Nicolò Giaccaglia