
Progetto “Lo Spirito del Fiume”: il Vivarelli in prima linea per la tutela delle risorse idriche
Il progetto “Lo Spirito del Fiume” si propone di guidare gli studenti in un percorso di riscoperta, conoscenza, rispetto e valorizzazione dei fiumi, risorse fondamentali per il nostro territorio. Attraverso attività didattiche esperienziali, sia in classe che sul campo, si mira a creare un legame profondo tra i giovani e l’ambiente circostante, promuovendo il protagonismo attivo e la costruzione di una rete di comunità consapevole.
I fiumi, testimoni silenziosi della storia, sono parte integrante del nostro patrimonio naturale. L’acqua, elemento vitale per ogni forma di vita, è oggi minacciata da numerosi fattori. Consapevoli di questa emergenza, l’Unione Montana Esino-Frasassi e la Fondazione Cariverona hanno promosso questo progetto con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e di promuovere pratiche sostenibili per la tutela delle nostre risorse idriche.
Al termine del percorso, verrà realizzato un volume, un prodotto multimediale e una riflessione sulle buone pratiche sviluppate, con l’intento di diffondere i risultati e ispirare nuovi progetti educativi.
L’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli ha partecipato attivamente al progetto, offrendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore e di sviluppare progetti concreti per la tutela dei corsi d’acqua locali.
Attraverso tre incontri, gli studenti hanno potuto ideare e realizzare diverse iniziative, guidati dagli esperti di Legambiente. L’entusiasmo dimostrato dai ragazzi dimostra quanto sia importante sensibilizzare le nuove generazioni su temi così cruciali per il futuro del nostro pianeta.
Particolarmente interessante è stata poi l’ultima fase del progetto, che ha visto i ragazzi impegnati in un’esperienza diretta e immersiva lungo il corso del fiume Sentino. Accompagnati dalle esperte guide di Legambiente, gli studenti si sono addentrati nel suggestivo “Sentiero dell’Aquila”, un percorso naturalistico ad anello che da Pierosara conduce a San Vittore Terme, serpeggiando tra boschi rigogliosi e offrendo scorci panoramici mozzafiato sull’Appennino e la Gola della Rossa.
Durante l’escursione, i giovani esploratori hanno avuto l’opportunità di riconoscere diverse specie vegetali, divertendosi persino in una curiosa “gara” di raccolta di asparagi selvatici. Giunti a un punto panoramico d’eccezione, hanno ascoltato il racconto legato al nome del sentiero, la storia di un’aquila reale ferita e poi liberata, simbolo di resilienza e della necessità di tutelare la fauna selvatica. Le osservazioni sul campo hanno permesso di individuare tracce della fauna locale, imparando a distinguere le peculiarità degli escrementi di lupi, volpi e tassi.
L’attività si è poi spostata sulle rive del fiume Sentino, dove i ragazzi hanno compiuto misurazioni pratiche del pH e della temperatura dell’acqua. I risultati, indicando un pH relativamente neutro, hanno offerto un dato concreto sullo stato di salute del corso d’acqua, aprendo una riflessione sull’importanza di preservare la qualità delle risorse idriche dalle diverse fonti di inquinamento. Questa immersione diretta nella natura ha rappresentato un momento culminante del progetto, rafforzando nei partecipanti la consapevolezza del valore intrinseco dei fiumi e la necessità di un impegno attivo per la loro tutela.
La tutela delle risorse idriche è una sfida che ci riguarda tutti. Il progetto “Lo Spirito del Fiume” rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coinvolgere i giovani in azioni concrete per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale. Il progetto ha entusiasmato enormemente gli studenti per i temi trattati e per l’importanza dell’argomento. La tutela delle risorse idriche è importante per il futuro delle nuove generazioni.
Prima parte del Progetto: lezione e laboratori








Seconda parte del progetto: Sentiero dell’Aquila e Fiume Sentino








